mercoledì 11 settembre 2013

Per la riunione del 14 settembre : ordine del giorno

Poiché si tratta di una riunione di lavoro a cui parteciperanno soltanto i compagni che hanno la possibilità di esserci, ma che deve concretamente preparare l’assemblea costitutiva di novembre, dopo la “griglia di lavoro” già fatta pervenire, pensiamo sia utile porre sinteticamente all’attenzione di chi sarà presente e dei compagni che intendono far avere propri contributi scritti anche un elenco – seppure incompleto – dei punti in discussione su cui ci si dovrà decidere e affidare precisi incarichi.


X l’assemblea costitutiva di novembre
·      L’ assemblea di novembre si terrà a Napoli?
·      Bisogna fare inviti mirati ad aderire al Centro e a partecipare alle sue attività? Quanto meno, bisogna fare inviti mirati all’assemblea costitutiva? Eventualmente a chi?
·      Dare una struttura all’assemblea costitutiva: chi fa la relazione; chi fa le proposte; chi può intervenire; come si articolano i lavori, soprattutto in relazione agli aspetti costitutivi e organizzativi per la vita e il lavoro del Centro
·      L’adesione al Centro deve essere formale, con l’adesione ad un preciso documento costitutivo e programmatico?
·      Mettere a punto la struttura, l’organigramma e una sorta di “statuto” o di regolamento del Centro
·      È giusto e realistico pensare di organizzare a novembre, in parallelo con l’assemblea fondativa, una iniziativa “aperta” sull’Ottobre o su altro argomento?
·      Massimo sforzo per propagandare l’assemblea di novembre: modalità e incarichi


Risorse umane e scientifiche, strumenti di lavoro
·      Lavorare fino a novembre alla ricognizione e ad una stesura delle fonti e all’avvio di banche dati
·      Fare un censimento delle competenze (scientifiche, linguistiche, professionali, tecniche, etc.) disponibili all’interno del Centro o con cui è possibile interloquire e collaborare
·      Organizzare – almeno – elenchi dei materiali di lavoro e delle fonti (libri, pubblicazioni, materiali di archivio, bibliografie, contatti con archivi remoti, etc.) posseduti e condivisibili
·      Particolarmente importanti saranno le competenze di alcuni compagni sulle realtà russa e cinese e la disponibilità (già esistente presso di loro) di materiali in lingua originale
·      Blog e mailing-list degli aderenti non sono sufficienti: ci vogliono un sito e un indirizzario ampio comune per la comunicazione ad ampio raggio diviso per categorie
·      È stata da più parti avanzata la proposta di una pubblicazione periodica. Altri pensano sia prematura, tuttavia la sua realizzabilità (e necessità) in prospettiva deve essere presa in seria considerazione
·      Puntare su Skype (o altro) per realizzare il lavoro e le riunioni anche in videoconferenza (ma, in prospettiva, anche per iniziative e attività) e aiutare i compagni a utilizzarlo
·      Cercare in altre città sedi, possibilmente “neutre”, a cui appoggiare il Centro
·      Compiere uno sforzo per documentare (registrazioni video e audio) tutte le attività e iniziative


Programma
·      La griglia essenziale è indicata nella convocazione della riunione del 14 (punti da 2 a 6), ma deve essere meglio specificata in precise proposte, per evitare dispersioni, equivoci e immobilismo
·      La bozza iniziale di programma deve individuare delle priorità e deve riguardare tutti e tre gli ambiti di lavoro del Centro: documentazione, ricerca e formazione. Questa griglia del programma iniziale deve essere condivisa attraverso la discussione e l’arricchimento
·      Ricognizione e comunicazione delle attività eventualmente esistenti o programmate sul piano locale
·      Selezionare, contattare i possibili interlocutori nazionali (siti web, archivi, biblioteche on-line, riviste, associazioni, etc.) e prefigurare le eventuali forme di collaborazione
·      Idem a livello internazionale
·      Provare a realizzare forme di collaborazione o di interlocuzione con enti universitari e di studio, anche soltanto su specifici argomenti o percorsi
  

Risorse economiche e autofinanziamento
·      Occorrerà costituire, mano a mano, un fondo cassa per le attività, ma anche per aiutare i compagni a partecipare
·      Appello e sottoscrizione nazionale
·      Circuito di diffusione militante di pubblicazioni
·      Ove esistano “amministratori amici” organizzare iniziative sostenute da contributi
·      Normalmente ogni attività o iniziativa deve essere autosufficiente sul piano economico
  

Edizioni
·      Preparare per novembre una prima ipotesi di programma editoriale (con la individuazione anche della tipologia delle pubblicazioni da fare e, possibilmente, anche dei primi titoli) e definire le forme della partecipazione collettiva
·      All’assemblea dovrebbe essere annunciata la imminente pubblicazione (entro la fine dell’anno) del volume di Grover Furr Le menzogne di Kruschev(titolo da decidere: potrebbe essere anche  Kruschev mentiva o simile) e, forse, anche una bozza provvisoria a stampa
·      È in preparazione un’interessantissima pubblicazione sulla lettura del marxismo da parte di Mao e del PCC alla luce del pensiero tradizionale e della realtà cinesi che potrebbe aprire e/o supportare un serio percorso di analisi dell’esperienza cinese nel suo complesso
·      Porre eventualmente in discussione l’ipotesi di gestione collettiva e condivisa delle Edizioni “Laboratorio politico”
·      Definire forme e ipotesi concrete di collaborazione con altre case editrici (La Città del Sole, Zambon, KappaVu) , a partire dal comune e costruendo circuito di diffusione militante
·      Costruire concretamente il circuito di diffusione militante, magari a partire dalle persistenze di magazzino delle Edizioni “Laboratorio politico”

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